REGIONALI: VINCE IL POPOLO, MA RENZI NON LO VEDE E CANTA VITTORIA.

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REGIONALI: VINCE IL POPOLO, MA RENZI NON LO VEDE E CANTA VITTORIA.

 

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri nominato e segretario del PD eletto, così questa mattina orgogliosamente ha twittato: ”Vittoria netta, bravissimi @sbonaccini e @Oliverio_MarioG Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l'Italia”.

Orgoglio legittimo. Ha vinto in ambedue le regioni: la sempre roccaforte rossa Emilia Romagna e la meridionale Calabria. Ma il giovane Renzi dimentica o lo accenna solamente alla scarsissima affluenza alle urne. E’ Crollato il mito dell'Emilia-Romagna "campionessa di incassi" in fatto di affluenza alle urne nelle elezioni, anche se ha mantenuto, in percentuale quello di voti per il partito ex PCI-PDS-DS ora PD. In Emilia Romagna si sono recati alle urne solo il 37,73%, persino meno della meridionale Calabria campione d’astensionismo da sempre. Accenna a mala pena allo sbalzo in avanti, assai cospicuo della Lega Nord, arrivati, nella rossa Emilia, quasi al 20%. Certo, Matteo Renzi ha vinto la battaglia che oggi si combatteva in Emilia ed in Calabria. Ma vincere una battaglia non significa vincere la guerra. Una riflessione: perché la gente non è andata a votare e perché la lega ha avuto uno sbalzo piuttosto importante, proprio nella rossa Emilia? Forse perché l’altro Matteo, segretario della Lega è stato aggredito, dai cosi detti antagonisti, centri sociali e “sinistrame” vario, mentre andava a visitare a Bologna un campo nomadi? O forse è perché la politica posta in essere dal presidente del consiglio dei ministri, nonché segretario del PD, sta andando in senso contrario agli interessi del popolo. E su tutti i fronti. Dalla riforma del lavoro, criticata da tutte le formazioni politiche e sindacali, all’economia, alla politica sociale, all’immigrazione, alla politica estera. Afferma che vuole cambiare l’Italia, ma in che senso. In che direzione vuole andare, nella direzione che vuole il popolo o in direzione opposta. Parlo del popolo non dei sindacati, non dalle lobby, parlo di popolo, di gente che lavora per tirare avanti e non arriva alla fine del mese, di pensionati che vedono la loro pensione sempre più evanescente, gente che deve lottare per un posto di lavoro. Parlo di coloro che sono lontani dalla lotta per il potere, di quella gente che affida il proprio futuro e quello dei propri figli ad un qualcuno che dovrebbe sostenere i propri interessi nelle sedi istituzionali. Ebbene, questo, Renzi non lo sta facendo. Il popolo se ne accorto. Se ne sono accorti persino nella rossa Emilia. La gente si è allontanata dalla politica, non si è recata alle urne. Questo vuol dire solo una cosa, che non si sentono rappresentati da questi partiti e da questi uomini. Renzi ha vinto nelle due regioni, ma ha perso nella politica. Ha avuto i due governatori, ma ha perso il popolo.

 

24-11-2014

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