IL SEQUESTRATORE DI BAMBINI IL MAGISTRATO ED IL COLPO DI SOLE.

SCRIVETE QUI' LE VOSTRE OPINIONI.

Rispondi



(La tua email non sarà mostrata pubblicamente.)


Codice captcha

Fare clic sull’immagine per vedere un altro captcha.


IL SEQUESTRATORE DI BAMBINI IL MAGISTRATO ED IL COLPO DI SOLE.

 

Si sa, il mese di agosto è quello che provoca sulle persone insolazione e colpi di testa. Nel ragusano sul lungomare di Scoglitti, un indiano tal Ram Lubhay di 43 anni sottrae una bambina alla legittima custodia dei genitori e scappa con la stessa in braccio. La fuga dell’indiano, secondo il racconto di alcuni testimoni, sembra sia durata appena 45 secondi, anche perché la madre, accorgendosi della scomparsa della piccola e vedendola in braccio ad uno sconosciuto ha cominciato ad urlare ed il padre ha prontamente rincorso il sequestratore recuperando la bimba. L’indiano si è subito dato alla fuga e solo dopo alcune ore, grazie anche all’identikit, è stato arrestato. Interrogato dal sostituto procuratore della procura di Ragusa, Giulia Bisello, in nottata l’indiano è stato messo in libertà. A seguito delle immancabili polemiche, il giorno, dopo una lunga caccia l’indiano è stato nuovamente arrestato. Interrogato e, subito rimesso in libertà. Fin qui, per sommi capi, la cronaca. Ma dicevamo dei colpi di testa dovuti al caldo di agosto. Ed infatti, in questo caso non si sa bene chi dei due, fra il ladro di bambini e il sostituto procuratore lo abbia subito. Da premettere che L’indiano, clandestino nel nostro Paese è un pregiudicato con foglio di via obbligatorio. Da ciò possiamo dedurre che tanto tranquillo e rispettoso delle leggi non deve esserlo; tant’è che sorge spontanea la domanda: ma l’indiano che intenzione aveva di fare con la bambina? Farle fare un giro sulla schiena a mo’ di cavalluccio? Portarla al bar per compragli il gelato? O forse il ratto poteva essere a fine di libidine, o, come spesso succede, al fine di procurare per qualcuno gli organi tanto preziosi? Non lo sappiamo e difficilmente lo sapremo mai. Il fatto che conosciamo è che un pregiudicato ha sottratto e sequestrato una bambina ed è stato subito rimesso in libertà. La procura di Ragusa, per bocca le suo procuratore, il bravissimo dott. Carmelo Petralia, oltre a far sapere che è sconcertato per la mancata solidarietà delle istituzioni - nei confronti della procura, non dei familiari della bimba sia ben chiaro -, nonché l’invio degli ispettori da parte del ministro della giustizia, chiarisce, al popolo indignato che il reato non è stato consumato ma solo tentato e, pertanto, nella considerazione che la pena massima prevista per il tentato sequestro di persona è al disotto del minimo previsto per ordinarne la custodia in carcere, il sostituto non poteva che ordinarne la scarcerazione.

Ma vediamo come sono andate le cose. In realtà l’indiano ha effettivamente sottratto la bimba ai genitori, tant’è che si era già allontanato con la stessa in braccio, non c’è stato un tentativo di sottrazione, non aveva tentato di strapparla dalle braccia della madre senza riuscirci, l’aveva proprio portata via. In questo caso la sottrazione si è consumata. Così come si è consumato il sequestro, anche se è durato solo 45 secondi. La Suprema Corte di Cassazione, ha stabilito con una sentenza del 2014, per i più curiosi la n. 21314 del 26 maggio, che il reato di sequestro prescinde dalla durata dello stato di privazione della libertà, che può esser limitato anche ad un tempo breve. La Corte non ha chiarito quanto breve debba essere il tempo, pertanto anche 45 secondi possono far si che il reato di sequestro di persona possa essersi consumato.

Ma al di là delle considerazioni giuridiche che faranno gli ispettori. Possibile che il sostituto procuratore, trovandosi di fronte ad un pregiudicato, ancorché non specifico, straniero clandestino con foglio e senza fissa dimora, non le viene lo scrupolo, il sospetto di trovarsi di fronte ad un individuo pericoloso che possa tentare di reiterare il reato, magari la prossima volta riuscendoci in pieno, o che possa scappare? Possibile che, in un periodo in cui la gente comune, magari esagerando, percepisce negativamente ogni manifestazione fuori dal comune, come prendere una bambina e scappar via. Queste considerazioni, la sostituta Giulia Bisello, non le ha fatte? Ed il suo procuratore? E’ vero che la magistratura obbedisce solo alle leggi, ma avere delle piccole attenzioni di tipo sociale sono vietate in magistratura? Allora viene spontaneo chiedersi ma il colpo di sole lo ha preso l’indiano che ha sequestrato la bambina o il sostituto che lo ha messo in libertà?

22/08/2016

indietro